In queste patologie, come dimostrato da numerosi lavori scientifici, l’agopuntura esercita un notevole effetto antalgico ed antinfiammatorio.
L’epicondilite, o “gomito del tennista”, colpisce non solo gli sportivi, ma anche coloro che per motivi professionali sottopongono a sforzi ripetuti i muscoli dell’avambraccio e della mano, comprese le casalinghe.
Uno studio controllato, pubblicato nel 1987 sulla rivista “Pain”, ne mostra la maggiore efficacia rispetto alle infiltrazioni corticosteroidee.
ALGIE DEL POLSO E DELLA MANO
L’artrosi e l’artrite della mano, compresa la cosiddetta “rizoartrosi” del pollice e il “dito a scatto” (in abbinamento alla fisioterapia), beneficiano dell’agopuntura, per la sua azione antiflogistica, anticontratturale, antiedematosa ed antalgica.
Nel “morbo di Dupuytren”, che consiste in un ispessimento con retrazione dell’aponevrosi tendinea della mano, a volte si riscontrano ottimi risultati.
Anche la tenosinovite stenosante di De Quervain é trattabile con agopuntura.
Nella sindrome del tunnel carpale, che consiste in una compressione del nervo mediano a livello del polso, si ottengono ottimi risultati, anche in pazienti precedentemente trattati chirurgicamente con scarsi risultati.
Coxartrosi- periartrite e pericapsulite coxofemorale rispondono efficacemente all’agopuntura; nella coxartrosi, ovviamente, quando é necessario, bisogna ricorrere alla protesizzazione.
Lo stesso per la gonartrosi e le patologie flogistiche del ginocchio (borsite e “tendinite della zampa d’oca”). Buoni risultati vengono segnalati da una ricerca norvegese nella sindrome femoro-rotulea.
Le stesse considerazioni valgono per le patologie del piede, quali l’artrosi, la metatarsalgia, la tendinite calcaneare e la tallonite, ovviamente quando queste siano dovute a malformazioni del piede, quali il piede cavo o piatto, o a calzature inadeguate; in questi casi é indispensabile abbinarla a correzione pedo-ortesica.
Vengono segnalati buoni risultati nella spina calcaneare, dovuti probabilmente alla risoluzione delle concause che la rendono sintomatica.