L’agopuntura può rappresentare un trattamento efficace e spesso risolutivo per le allergie respiratorie: riniti, congiuntiviti ed asma allergici. Tutto dipende, però, dall’età del paziente, dall’epoca di insorgenza della malattia e dall’intensità del terreno allergico. Nei giovani o nei casi recenti, senza alterazioni anatomiche dell’apparato respiratorio, sono in genere sufficienti poche applicazioni (5-6) per ristabilire l’equilibrio fisiologico. Le possibilità di un recupero totale sono inversamente proporzionali all’entità del terreno allergico. Per questo è importante conoscere la quantità di Ig-E circolanti, cioè degli anticorpi responsabili della malattia allergica. Il valore di questi anticorpi non è spesso proporzionale all’intensità dei sintomi. Ci sono persone con gravi disturbi e con un tasso moderato di Ig-E o, viceversa, con lievi disturbi e con una grande quantità di anticorpi in circolo. In generale, se il valore delle Ig-E è compreso tra 150 e 500, è possibile raggiungere la guarigione. Se il valore è maggiore, fino a 1000 ed oltre, possiamo solo sperare in una riduzione dei sintomi.
Si effettua in genere un ciclo di trattamenti da ripetersi una volta l’anno, all’inizio della stagione allergica. L’effetto dell’agopuntura non è solo sintomatico ma anche curativo, cioè desensibilizzante. Per questo motivo alla fine del terzo anno la maggior parte dei pazienti non ha più bisogno di ripetere i trattamenti.
L’età minima sotto la quale preferiamo non ricorrere agli aghi è di 16 anni. Ciò non vuol dire che in età inferiore il paziente non risponde al trattamento. Al contrario, le risposte sono tanto più rapide quanto più il soggetto è giovane. Per motivi tecnici, però, l’infissione degli aghi risulta spesso impossibile e in ogni caso traumatica per bambini troppo piccoli. In pediatria il medico si trova molto spesso ad avere a che fare con queste patologie, che richiedono terapie continue per molti anni, e ciò costituisce un serio problema medico-sociale a causa degli effetti collaterali che possono determinarsi in un organismo in crescita. Specialmente nel caso dell’asma, che assume spesso un andamento tale da non permettere più la sospensione di tutti i medicamenti, diventa interessante un eventuale trattamento agopunturistico (non tossico) in grado di influenzare positivamente il decorso della malattia.
Bisogna fare attenzione a delle forme che noi chiamiamo “pseudo-asma”. Si tratta di episodi di tosse e dispnea notturna, soprattutto nei bambini, causati da uno scolo retronasale per infiammazione dei seni paranasali (sinusite) e che a volte possono essere erroneamente classificati come “asma”. In questi casi è sufficiente il semplice trattamento della sinusite per far scomparire tutta la sintomatologia ed evitare l’eventuale instaurarsi nel tempo.