Informazioni utili per smettere di fumare con l’aiuto dell’agopuntura.

Fornisco di seguito alcune informazioni e suggerimenti, aggiornati secondo la letteratura scientifica, utili per smettere di fumare giovandosi del supporto di un trattamento personalizzato di agopuntura.

Il trattamento consiste nella applicazione di aghi in alcune parti del corpo e sul padiglione dell’orecchio, scelti in base alla sua costituzione secondo la medicina cinese classica e da una diagnosi e terapia personalizzata di auricoloterapia secondo gli insegnamenti del dott. Paul Nogier. Insieme viene data ache una consulenza professionale di sostegno.

  1. A proposito di fumo

 

  • Il fumo è come il fuoco

 

L’unico modo sicuro per spegnerlo definitivamente è non aggiungere più legna. Una volta smesso i maggiori rischi di ricaduta si verificano nei primi tre mesi, ma non bisogna mai sfidare il fumo, perché il fuoco cova a lungo sotto la cenere (forse per tutta la vita) e anche quando lei sarà stato a lungo senza fumare, anche solo un tiro può farla ritornare schiavo del tabacco.

Nella storia del fumatore, all’inizio il fumo è il risultato di una scelta sostanzialmente libera e volontaria. In seguito, con il tempo, si trasforma in un bisogno compulsivo. Si ha bisogno del fumo non tanto al fine di riprodurne gli effetti iniziali, quanto piuttosto di evitare i disturbi causati dalla sua mancanza. Il tabacco determina nel cervello, attraverso la nicotina, effetti complessi, riconducibili all’azione su gangli e centri nervosi, che modulano numerose funzioni del sistema nervoso centrale e periferico. Tali effetti sono, in linea di massima, persistenti nel tempo, anche quando si è smesso di fumare. Essi rendono «piacevole, desiderabile e talvolta perfino utile» il fumo, e compongono un quadro che, secondo le circostanze, può rispondere al bisogno per il fumatore di essere tranquillizzato o, all’inverso, di essere stimolato.

Ma il fumo è anche come un usuraio, che dopo aver fornito stimoli ed effetti di cui si ha necessità, pretende in cambio molto di più da parte del fumatore, a scapito del suo patrimonio di salute.

1.2    La sindrome da astinenza

Molti fumatori sono molto preoccupati di come possono sentirsi una volta smesso di fumare. La nicotina tra le sostanze presenti nel fumo di sigaretta è quella che genera maggiore dipendenza, diffondendosi in molte parti del corpo, compreso il cervello. Quando si smette di fumare il corpo si deve adattare al fatto che essa non è più presente nel sangue, il che può essere spiacevole. Per la maggior parte delle persone questa sensazione dura per pochi giorni, o fino a due settimane. Molte persone non sopportano l’idea di avere a che fare con questo genere di malessere, per cui riprendono a fumare per tornare a sentirsi meglio. Qualche difficoltà nel sonno è comune quando si smette. Soprattutto se la sindrome da astinenza è più forte. E’ bene essere consapevole in modo da essere preparati quando si decide di smettere.

L’astinenza è differente per ciascun fumatore, la lista dei sintomi più comuni è la seguente:

  • Sentirsi giù o triste
  • Avere disturbi del sonno
  • Sentirsi irritabile, teso o di cattivo umore
  • Avvertire difficoltà di concentrazione o scarsa lucidità di pensiero
  • Sentirsi stanco o irritabile
  • Avvertire il cuore che batte più lentamente
  • Sentirsi più arrabbiato o prendere peso

Anche se l’astinenza è una esperienza spiacevole e molte persone possono avvertire i diversi sintomi, essa non presenta alcun pericolo per la salute. Inoltre anche quando i sintomi sono intensi nel giro di una settimana o più si riducono drasticamente. Per molti fumatori qualcuno dei sintomi elencati prima può persistere più a lungo, in genere poiché viene attivato dai ricordi legati al fumo. Sono i “momenti di crisi” che corrispondono a persone, luoghi, cose che possono fare scattare la voglia di fumare. E’ dunque importante avere un piano per gestire questi momenti.

  1. 3 I benefici dello smettere

Nei momenti di difficoltà per l’astinenza è facile perdere di vista i benefici derivanti dallo smettere di fumare: in questo caso è importante che lei non perdere di vista l’essenza del problema. Non vi è alcuna ragione per fumare e ricordi a sé stesso i benefici dello smettere.

1.3.1   I benefici immediati

Quando lei fuma, le sostanze chimiche presenti nella sigaretta raggiungono il polmone molto rapidamente, ogni volta che lei inala. Poi il suo sangue trasporta le tossine a tutti gli organi del corpo. Non esiste un numero sicuro di sigarette da fumare. Dal momento in cui smette, dopo 20 minuti dall’ultima sigaretta il suo corpo incomincia a guarire e dopo tre giorni la nicotina scompare dal suo corpo. Nel momento in cui il corpo inizia a riparare il danno, lei potrebbe sentirsi peggio, invece che meglio. E’ l’astinenza: può essere difficile, ma è il segno che il suo corpo sta guarendo.

1.3.2   I benefici a lungo termine

Il fumo di tabacco causa in Italia ogni anno circa 70.000 morti all’anno, circa un quinto delle morti totali. Smettere può aiutarla ad aggiungere anni alla sua vita. I fumatori muoiono in media tredici anni prima dei non fumatori. Prenda il controllo della sua salute smettendo e restando senza fumare. Nel tempo ridurrà moltissimo il rischio di morte per cancro al polmone per altre malattie, come

  • Malattie cardiache
  • Ictus cerebrale
  • Bronchite cronica
  • Enfisema
  • Almeno altri 13 tipi di cancro

Smettendo potrà anche ridurre il rischio di malattie nei suoi cari, dovute al fumo passivo. Si calcola che negli USA ogni anno muoiano circa 49000 persone all’anno a causa del fumo passivo. Smettere significa non solo proteggere i suoi cari, ma anche dare loro il buon esempio. Smettendo lei dimostrerà ai propri familiari, ma anche ai ragazzi che una vita senza sigarette è non solo salutare, ma anche possibile.

  • Dopo avere smesso: le pietre miliari
  •  Entro 20 minuti la sua pressione sanguigna scende
  • Entro 12 ore il livello di monossido di carbonio nel suo sangue ridiventa normale
  • Entro tre mesi migliorano le funzioni cardiache e circolatorie
  • Dopo 9 mesi tossirà di meno e respirerà meglio
  • Dopo un anno il suo rischio di malattia coronarica è dimezzato
  • Dopo 5 anni il rischio per lei di cancro della bocca, della gola, dell’esofago, della vescica sono dimezzati
  • Dopo 10 anni è dimezzata la probabilità di rischio di cancro al polmone, mentre diminuisce anche il rischio di cancro alla laringe e al pancreas
  • Dopo 15 anni il rischio per malattia coronarica per chi ha smesso è uguale a quello del non fumatore

 

  1. Per smettere: alcuni suggerimenti

 

Dalla data scelta per smettere, elimini tutte le sigarette e tutto ciò che è collegato al fumo (accendini, posacenere, ecc.). Molti fumatori commettono l’errore di tenere le sigarette a portata di mano, o perché temono l’ansia generata dal pensiero di esserne privi, o per dimostrare a se stessi che sono più forti della sigaretta. In realtà, il desiderio di fumare può essere favorito anche da stimoli collegati agli organi di senso (vista, odorato, ecc.) e la presenza di tutto ciò che si associa alla abitudine del fumo può far scattare questo desiderio. Inoltre la tentazione di fumare ha carattere transitorio e dura di solito pochi secondi, per questo è possibile superarla cercando di distogliere la mente o mettendo in atto alcuni accorgimenti (come ad esempio: effettuare alcune respirazioni profonde, bere un bicchiere d’acqua). Dunque se lei dovesse conservare le sigarette in tasca o nella borsa, potrebbe riuscire più difficile resistere. In generale, questi sono i consigli per lei:

 

  • Informi della propria decisione familiari, amici, colleghi di lavoro, e chieda la loro collaborazione. Se il suo partner è fumatore gli chieda di condividere la scelta, o quantomeno di non fumare in sua presenza. Smettere insieme ad altri è di grande aiuto. Si possono condividere le difficoltà e incoraggiarsi a vicenda, magari può scattare una sana competizione. Nel primo periodo ricerchi la compagnia di non fumatori e ambienti dove non si fuma.
  • Si impegni a riconoscere le situazioni per lei a rischio di ricaduta e adotti una precisa strategia per superare l’abitudine a fumare. Ad esempio: eviti caffè, tè, bevande alcoliche, che richiamano il gusto della sigaretta, scelga bevande che di solito non si associano al fumare (succhi di frutta, tisane alle erbe, latte ecc.);
  • Se lei ha l’abitudine di fumare la prima sigaretta appena sveglio, è bene che faccia subito colazione (niente caffè!), beva un succo d’arancia o di pompelmo, e lavi subito i denti Se fumare dopo i pasti è per lei un rito irrinunciabile, non si soffermi a tavola, ma, appena ha terminato, lavi subito i denti e se può esca a fare una passeggiata per distendersi. All’inizio è preferibile anche che lei faccia pasti leggeri, a base di frutta e verdura, e beva molti liquidi, in modo da favorire l’eliminazione della nicotina;
  • Se il desiderio di fumare diventa molto intenso, si sforzi di distogliere la mente dalla sigaretta, magari cambiando stanza o occupazione, faccia 5 – 10 respirazioni profonde, oppure beva lentamente un bicchiere d’acqua. L’argomento viene trattato più diffusamente in seguito al punto 4.2
  • Modifichi le sue abitudini, interrompendo il collegamento automatico fra alcune situazioni e il fumo; scelga attività che tengano le mani occupate o che non consentano di fumare (bricolage, giardinaggio, piscina, cinema, ecc…).
  • Cerchi di eliminare ogni traccia lasciata dal fumo nei propri ambienti di vita (lavi i capi che odorano di fumo, le tende, i tappeti, rinfreschi le pareti di casa, lavi l’interno dell’automobile, ecc).
  • Si rechi dal dentista, per rimettere a posto l’igiene della bocca e dei denti.  In ogni caso si impegni ad osservare una scrupolosa igiene orale: dopo ogni pasto, inclusa la prima colazione provveda a   spazzolare per almeno 3 minuti i denti in senso verticale, soffermandosi su ciascun dente e relativa gengiva con almeno tre movimenti.
  • Cerchi di individuare fin da subito i cambiamenti positivi che riscontrerà dal momento in cui avrà smesso di fumare e li annoti.
  • Aumenti l’attività fisica, sia per ridurre il rischio di ingrassare, sia perché il movimento facilita la produzione di sostanze naturali (endorfine) che nel nostro organismo determinano una sensazione di benessere.
  • Si faccia i complimenti alla fine di ogni giornata senza fumo, per il traguardo raggiunto.
  • Metta da parte ogni giorno la cifra corrispondente alla spesa necessaria per fumare, e poi con i soldi risparmiati, si faccia poi un bel regalo.
  1. Cose da sapere
  • Iperidratazione

Quando si smette è importante bere 2-3 litri di acqua non gasata al giorno, perché rilassa le pareti dello stomaco placando la sensazione di fame di fumo e favorisce inoltre la disintossicazione, espellendo notevoli quantità di nicotina con l’urina. Utilizzi una bottiglia per controllare la quantità di acqua che assumi durante una giornata.

  • Acido ascorbico (la vitamina C)

Contenuto negli agrumi, favorisce la disintossicazione, perciò è utile consumare fino ad un chilo al giorno di limoni e/o arance e/o mandarini o di altri agrumi, anche sotto forma di premute.  Dedichi un po’ di tempo per preparare una porzione di agrumi da consumare, oppure una bella premuta.

  • Radice di liquirizia

Può essere succhiata e alcuni ex-fumatori la trovano utile per compensare la perdita del fumo. Provi anche lei se le risulta utile, privilegiando formulazioni grezze di erboristeria, senza superare la quantità di mezzo grammo al giorno di glicirrizina (il suo principio attivo). Il rischio di superare tale dosaggio è legato soprattutto al consumo di caramelle alla liquirizia o lassativi ricchi di estratti di concentrati di liquirizia.

  • Frutta secca

E’ l’alimento di origine vegetale più ricco in fibre le quali/che sono capaci di ridurre i livelli di colesterolo in modo autonomo. Le fibre inibiscono l’assorbimento del colesterolo ed inibiscono la produzione a livello epatico di colesterolo.
La frutta secca contiene proteine di origine vegetale ricche in arginina, un aminoacido implicato nel rilassamento della muscolatura vascolare ed in altre importanti azioni a livello dei vasi sanguigni. E’ ricca inoltre di vitamine (come la vitamina E) e flavonoidi ad azione antiossidante, capaci di inibire la formazione della placca ateromasica, nonché di fitosteroli capaci, a loro volta, di inibire l’assorbimento del colesterolo.
Infine la frutta secca contiene quantità variabili da frutto a frutto di rame, selenio (una porzione di noci del brasile ne contiene il 100% del fabbisogno giornaliero) e magnesio, sostanze implicate nel metabolismo del colesterolo e nella prevenzione delle lesioni aterosclerotiche.
Il consumo giornaliero di queste sostanze contenute in un unico alimento probabilmente spiega la marcata riduzione della mortalità osservata prima negli studi epidemiologici e confermata poi dagli studi clinici controllati.

  • Attività fisica

 

La pratica dell’attività fisica aumenta nel cervello la produzione di sostanze, chiamate endorfine, che hanno particolari proprietà analgesiche e fisiologiche, oltre a favorire la sensazione di benessere.  Ispirandosi alle indicazione quella dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per adulti di età compresa tra 18 e 65 anni consiglia di praticare almeno 150 minuti settimanali di attività fisica aerobica (quali ad esempio camminare o andare in bicicletta da passeggio, distribuiti in almeno cinque giorni la settimana). Oppure 75 minuti settimanali di attività sportiva aerobica (attività sportiva più spinta), in questo caso ciascuna seduta di attività fisica dovrebbe durare almeno 10 minuti. Non sarebbe male poter coinvolgere qualche amico per farla in compagnia.

  •  Tosse

Quando si smette di fumare è possibile che aumenti la tosse con produzione di muco. Sebbene non sia un fenomeno costante, molti fumatori riferiscono questo problema. Non bisogna preoccuparsi: la produzione di muco aumenta perché si stanno ripristinando alcune funzioni dei bronchi che tendono a espellere le particelle nocive, “i polmoni si stanno ripulendo ripristinando le loro difese”. L’eccesso di muco dura al massimo per qualche settimana e poi si esaurisce, mentre la funzione respiratoria è recuperata. Bere più acqua aiuta a rendere il muco più fluido e facilita la purificazione delle vie respiratorie.

  • Stitichezza

La nicotina ha effetti sul sistema parasimpatico e stimola la peristalsi intestinale. Alcune persone   che smettono di fumare lamentano stitichezza. Può essere prevenuta adottando un’alimentazione appropriata, ricca di frutta e verdura, cereali integrali. Praticare un attività fisica è di aiuto. Se le capita di avere fame nell’intervallo tra i pasti, scelga di mangiare un frutto. Inoltre bere 2-3 litri di acqua al giorno favorisce anche la regolarità dell’intestino. Tutte cose che aumentano la motilità dell’intestino. Se non basta, acquisti in farmacia o in erboristeria semi di lino o semi di psillium e sciolga un cucchiaio da tavola al mattino in acqua tiepida oppure con latte, spremute o con lo yogurt. Sono semi mucillaginosi, possono essere assunti anche da donne gravide e non danno effetti collaterali anche per dosi più elevate. Anche le modalità di evacuazione sono importanti: quando si siede sulla tazza per defecare, appoggi i piedi su uno sgabello alto 30-60 centimetri e sporga il busto in avanti, abbassando la testa.

  • Cefalea

Alcune persone, quando smettono di fumare, riferiscono di provare mal di testa o senso di vuoto e leggerezza. Questi sintomi sono dovuti al venir meno dell’effetto vasocostrittore della nicotina. Di conseguenza i vasi cerebrali e meningei si dilatano e ciò può provocare mal di testa, mentre l’aumentato afflusso di ossigeno al cervello può provocare l’effetto del senso di vuoto alla testa. Si tratta di sintomi transitori che scompaiono nel corso di qualche giorno, attraverso fisiologici meccanismi di adattamento. Nel caso il fastidio fosse grande, conviene assumere una compressa di 500 mg di paracetamolo, fino a tre volte al giorno, a meno che non sussistano controindicazioni a questo farmaco.

  • Aumento dell’appetito e del peso

Quando si smette di fumare spesso aumenta l’appetito e si aumenta di peso, perché la nicotina sopprime il senso di fame e stimola il metabolismo. Inoltre migliora la capacità dell’organismo (non più intossicato) di assimilare le calorie dagli alimenti. L’aumento di peso, in media di 4 chili, avviene nei primi tre mesi e spinge frequentemente le persone a riprendere a fumare, ma non è un effetto inevitabile. E’ possibile evitare questo pericolo adottando una buona alimentazione e aumentando la pratica dell’attività fisica, in particolare nei primi mesi. Bisogna inoltre tenere presente che, per correre gli stessi rischi cui si va incontro continuando a fumare, si dovrebbe aumentare il proprio peso di 30-40 kg!

  • Insonnia

La nicotina riduce la durata del sonno e il fumo di sigarette è associato a difficoltà di addormentarsi e ad interruzioni del sonno. Però l’insonnia è anche uno dei sintomi dell’astinenza da nicotina, per cui le persone che smettono possono sperimentare insonnia notturna e sonnolenza durante il giorno, problemi che possono provocare l’interruzione del tentativo di smettere. Si tratta di un problema che può giovarsi, assieme al trattamento con agopuntura, anche di vari rimedi:

  • Un bagno caldo prima di andare a letto. L’azione biologica del calore è ben conosciuta per i suoi effetti rilassanti sia sui muscoli che sul sistema nervoso centrale. Un bagno caldo (38°-39°) effettuato prima di dormire per almeno 10 minuti ha un notevole effetto rilassante. Si possono usare delle essenze di melissa, fiori di arancio, sandalo per renderlo più gradevole e riposante.
  • Tisane di piante medicinali. Alcune piante contengono principi attivi di sicuro e sperimentato effetto farmacologico, ma non danno dipendenza ed effetti collaterali. La preparazione di una tisana può costituire un momento di auto-gratificazione, di cura di sé che risulta particolarmente piacevole. Ecco una ricetta-base:

 Tisana rilassante

Melissa foglie 20%, Passiflora fiori e foglie 40%, Camomilla fiori 20%, Semi di finocchio 20%.

Versare 1-2 cucchiai di miscela in una tazzina di acqua bollente, lasciare riposare per 5 minuti,

filtrare e bere. Se gradito, addolcire con miele.

  • Ansia

Smettere di fumare non fa aumentare l’ansia. L’idea che fumare sia rilassante è un falso mito.

In pratica, nel fumatore cronico si determina una particolare sensazione che corrisponde al termine inglese “craving” che possiamo tradurre con “smania di fumare” ed è la componente principale della sindrome di astinenza da nicotina ed è la sensazione spiacevole che si prova quando il livello di nicotina nel sangue si abbassa troppo e il fumatore deve assumere nuova nicotina. Quindi, evitare la smania di fumare è il motivo principale per cui i fumatori sono costretti a continuare a fumare e se il fumatore sta troppo tempo senza assumere nicotina si sente ansioso e quindi fumare lo rilassa. L’agopuntura agisce principalmente mediante la riduzione del “craving”, che è particolarmente intenso nei primi giorni e settimane in cui si smette di fumare. Inoltre essa ha un proprio specifico effetto antiansia migliorando le capacità di “fare fronte alle difficoltà”.

  1. Gestione dei momenti di crisi

I momenti di crisi non mancheranno: l’assenza di nicotina provoca il bisogno di ristabilire la condizione di eccitazione cui il cervello è abituato, questo bisogno si manifesta come una “smania di fumare”. Si tratta di momenti di crisi che, in parte, è possibile prevenire, ed è possibile gestire, superandoli, visto che la loro durata è limitata.

E’ importante che lei fissi la sua attenzione sul fatto che i momenti di crisi sono transitori: sono più frequenti nelle prime 24 ore e man mano si diradano fino a scomparire.

 4.1 Alcuni accorgimenti preventivi dei momenti di crisi

 Eviti i luoghi o le attività che fanno fumare di più. Ad esempio, evita la compagnia di fumatori nelle prime settimane in cui hai smesso di fumare, eviti di bere alcolici che riducono l’auto-controllo, riduca il caffè, in particolare se lo associa al fumo.

  • Soggiorni il più possibile in luoghi dove è proibito fumare.
  • Eviti di avere sigarette o altri prodotti del tabacco a disposizione.

4.2 Suggerimenti per i momenti di crisi

L’impressione che il desiderio aumenterà sempre di intensità fino a non poterne più è falsa: l’intensità del desiderio aumenta per un poco di tempo, ma poi decresce e ciò è più facile se lei si applica ad una o più delle seguenti attività:

  • Beva un bicchiere d’acqua.
  • Esca all’aperto e pratichi 10 profonde inspirazioni e 10 espirazioni, contando lentamente fino a 4 in ciascuna fase della respirazione.
  • Cammini per 10 minuti a passo veloce.
  • Metta in bocca una gomma da masticare o una caramella gommosa (possibilmente senza zucchero)
  • Mastichi un legnetto di liquirizia.
  • Mastichi una mandorla, una nocciola o un’altra frutta secca di suo gusto
  • Tenga in bocca un tronchetto di cannella, uno stuzzicadenti
  • Telefoni a un amico o una persona che sta smettendo di fumare nello stesso periodo. Cerchi supporto in una persona che ha già smesso.
  • Tenga a portata di mano un elenco dei vantaggi del non fumare, tiri fuori il foglio e lo legga.
  • Utilizzi una pallina antistress, da tenere in mano.
  • Faccia qualcosa con le mani, come disegnare, fare la maglia, ecc.
  1. Il programma antitabacco con agopuntura: in cosa consiste e come può esserle di aiuto
  • Il trattamento di agopuntura

Il trattamento consiste in un numero limitato di sedute (da tre a sei), di applicazione di aghi in alcune parti del corpo e sul padiglione dell’orecchio, combinando l’azione della antica medicina cinese con l’auricoloterapia secondo il metodo del dott. Paul Nogier, che la introdusse negli anni ’60 del secolo scorso. La prima metodica, oltre a ridurre drasticamente i sintomi da astinenza, rafforza la vulnerabilità individuale ai fattori favorenti l’abitudine al fumo. L’auricoloterapia la utilizza stimolazione del sistema neurovegetativo (vago, simpatico e prima branca del trigemino) che inviano rami collaterali al padiglione dell’orecchio, per contrastare i principali sintomi di astinenza. La stimolazione del padiglione dell’orecchio con aghi o meccanicamente con semi di vaccaria libera a livello di sistema neurovegetativo i mediatori chimici (endorfine e serotonina), la cui mancanza nel caso di cessazione del fumo è responsabile della sindrome da astinenza.

Si tratta di metodi con effetti collaterali minimi, che possono essere utilizzate anche in dome in gravidanza o in condizioni di salute precarie.

5.2   Il sostegno personalizzato 

Le sedute a cadenza settimanale per la applicazione degli aghi sono personalizzate, e differenti per ciascun paziente. Sono l’occasione per promuovere le modifiche nei comportamenti utili a smettere di fumare

In conclusioneIn un certo senso decidere di smettere di fumare è come decidere di scalare una montagna lungo un sentiero impegnativo. Si può fare anche da soli. Ma farlo in buona compagnia, bene assistiti con buone scarpe, bastoncini da trekking su cui appoggiarsi, può rendere più agevole la scalata e alla fine raggiungere un risultato entusiasmante.