Il medico cinese considera Otto regole, criteri diagnostici per una classificazione primaria dei sintomi rilevati. I segni della malattia si districano in otto quadri a loro volta suddivisi in quattro coppie di opposti: Yin-Yang; Interno-Esterno; Freddo-Caldo; Vuoto-Pienezza:
- La prima coppia fa una distinzione in Yin-Yang caratterizza la malattia, con la differenziazione tra malato yin (freddo, immobile, senza sete, con respirazione debole e preferenza per il buio e la solitudine) e yang (irrequieto, accaldato e assetato, con respirazione forte e predilezione per la luce e la compagnia).
- La seconda coppia Interno-Esterno stabilisce la direzione in cui si sviluppa la malattia e la superficialità o profondità della stessa.
- La terza distinzione Freddo-Caldo diagnostica i sintomi da freddo o da calore.
- La quarta coppia Vuoto-Pienezza indica lo stato dell’energia essenziale dell’organismo e permette di diagnosticare un indebolimento delle riserve fisiologiche e una situazione di malattia cronica oppure un’iperattività energetica e una patologia acuta.
La visita diagnostica si snoda quindi in quattro tecniche successive, detti i Quattro esami: l’ispezione, l’ascolto e l’apprezzamento degli odori, la raccolta dell’anamnesi e la palpazione; l’insieme dei dati raccolti consente di determinare la causa e i caratteri delle malattie:
- Nella fase dell’ispezione il medico controlla l’aspetto generale del paziente, la costituzione e gli atteggiamenti, il colorito del viso, lo stato della lingua;
- segue poi l’ascolto dei suoni (voce e respirazione, ma anche tosse o singhiozzo) e la valutazione degli odori corporei.
- La fase dell’anamnesi prevede un interrogatorio per ricavare informazioni sulle sensazioni di freddo o di calore avvertite dal paziente, su sudorazione, mal di testa, tipo e localizzazione dei dolori, feci, urine, modalità di alimentazione, sete, sonno, ciclo mestruale, e sulle malattie precedenti.
- La quarta tecnica consiste nella palpazione di diverse parti del corpo e di vari punti dell’agopuntura, e nell’esame del polso. Il medico esplora con tre dita il polso del paziente in tre punti diversi, per studiare lo stato degli organi e dei visceri, dei meridiani e l’insieme della circolazione, riflessi a livello dell’arteria radiale; questa analisi offre l’opportunità di valutare le condizioni energetiche generali, la sede della malattia e, secondo alcuni, anche la prognosi.